La mastoplastica additiva è un intervento che determina un miglioramento dell’aspetto del seno attraverso la forma e il volume delle mammelle. Esso consiste nell’inserimento di apposite protesi mammarie al di sotto della ghiandola, oppure in profondità, sotto il muscolo pettorale, che conferisce al seno caratteristiche di consistenza, rotondità e proiezione tali da renderlo più confortevole.
La Mastoplastica Additiva: preparazione all’intervento
Di solito si sconsiglia di procedere all’intervento per pazienti che sono gravide ed evitare la coincidenza con il periodo delle mestruazioni. Al chirurgo è necessario che vengano consegnati i referti di analisi ed esami pre-operatori prescritti, tipo ecografia e o/ mammografia. Questi esami hanno il duplice scopo di accertare e valutare l’eventuale presenza di tumefazioni mammarie. Dovranno essere segnalate eventuali terapie farmacologiche. Un mese prima dell’intervento, per evitare rischi di tromboembolia vanno sospese terapie estroprogestiniche “pillole anticoncezionali”. Almeno due settimane prima dell’intervento vanno sospese terapie con anticoagulanti orali e l’assunzione di aspirina.
Mastoplastica e Anestesia
Il tipo di anestesia dipende dal tipo di caso clinico e tecnica prescelta. L’intervento di solito viene eseguito in anestesia generale oppure loco-regionale associata a sedazione.
Mastoplastica Additiva e le modalità dell’intervento
Secondo le preferenze della paziente le caratteristiche posso subire una variazione in base alla sede dell’incisione cutanea ed inserimento della protesi (solco sotto mammario, in corrispondenza dell’areola, o dell’ascella) .
La sede di impianto della protesi (sotto ghiandolare o sotto muscolare) e poi in base al tipo, la forma ed il volume delle protesi deciso durante la visita dal chirurgo.
Si procede con un’incisione cutanea, allestimento di una tasca per alloggiare la protesi, alloggiamento della protesi secondo i casi descritti, che sarà di una forma tonda oppure anatomica, delle dimensioni concordate, che verrà deposta e centrata sotto il capezzolo. La chiusura della ferita finale avviene mediante l’uso di punti di sutura specifici con l’intenzione che la cicatrice sia più sottile possibile. A questo tipo di intervento è possibile associare anche il lifting del seno “la mastopessi”, che si caratterizza per il contemporaneo sollevamento delle areole e capezzoli in posizioni più simmetriche rispetto al resto del corpo.
Il decorso post operatorio
Durante l’intervento vengono inseriti drenaggi aspirativi che vengono in genere rimossi in 48 ore.
In genere vengono apposte delle medicazioni elasto-compressive vengono rimosse dopo alcuni giorni nel post operatorio, sostituite da reggiseno elastico specifico per questo tipo di operazione che manterrà il seno ben compatto durante il suo decorso in guarigione. È necessario evitare il fumo poiché esso influisce negativamente sul processo di cicatrizzazione delle ferite e quindi un rallentamento del processo di guarigione.
Nelle prime due settimane in genere vengono evitati la guida dei veicoli. La rimozione dei punti in genere avviene dopo 7-10 giorni dall’intervento. Per circa un mese va necessariamente evitato ogni tipo di attività sportiva.
Possibili complicazioni vanno inserite ed è importante contattare il chirurgo. In genere vanno dal possibile sanguinamento post intervento, alla piccola emorragia, ematoma, sieroma, infezione e necrosi cutanee con riapertura delle ferite. Tra le complicazioni subentrano anche le retrazioni capsulari e la rottura delle protesi. Ricordiamo che la protesi è un corpo estraneo ed è naturale che l’organismo reagisca circondando la protesi con una membrana connettivale.
Altre complicazioni vanno dallo spostamento delle protesi mammarie, alla rotazione delle stesse fino all’esposizione di queste, un evento assai raro. I risultati definitivi saranno evidenti dopo un periodo di almeno 6-7 mesi dall’intervento.
Dove trovare il Dott. Guglielmo Rufolo
Il Dott. Guglielmo Rufolo, Medico Chirurgo, è uno Specialista in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva, in Italia, Svizzera e USA. È socio ordinario SICPRE – ISAPS – ASPS.
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Il Dott. Rufolo visita ed opera a Milano, Parma e Napoli.